Ad avviso del T.S.A.P., “la disciplina del sovracanone non attiene alla materia della utilizzazione delle acque e il sovracanone ha natura di provento […] questo è richiesto al concessionario di utenza idrica e configura una prestazione patrimoniale, è privo di caratteri indennitari o corrispettivi ed è correlato solo all’esistenza attuale e non all’uso effettivo della concessione di derivazione, la quale costituisce, così, il presupposto materiale di un’imposizione finalizzata ad integrare le risorse degli enti territoriali interessati, nel quadro di un’esigenza di sostegno dell’autonomia locale” (si cfr. T.S.A.P., sent. 31 maggio 2017, n. 115).
Ad avviso del Giudice Amministrativo, investito della questione relativa al termine di prescrizione dell’azione di ripetizione dell’indebito promossa dal G.S.E., “l’azione di recupero di somme