Gli effetti della violazione del termine di conclusione del procedimento amministrativo e i relativi rimedi apprestati dall’ordinamento

Il T.S.A.P. ha statuito che “la violazione del termine di conclusione del procedimento in funzione di annullamento del diniego è manifestamente infondato […] perché, per giurisprudenza pacifica, simile inosservanza procedimentale non si traduce perciò solo nell’illegittimità del provvedimento finale, quantunque tardivamente adottato. […] Infatti, l’ordinamento appresta tutele di segno differenti a fronte dell’inerzia procedimentale, incentrate tradizionalmente sul rito del silenzio, in funzione di accelerazione della conclusione del procedimento; ovvero più di recente sulla riparazione del danno (c.d. danno da mero ritardo) che da tale inerzia possa essere eventualmente derivato, in termini di indennizzo o di risarcimento” (si cfr. T.S.A.P., sent. 28 maggio 2019, n. 137).

Avv. Andrea Porro
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