Il T.S.A.P. ha chiarito che “nel procedimento volto al rilascio dell’Autorizzazione Unica per la realizzazione di un impianto alimentato da fonti rinnovabili, tenuto conto dei numerosi interessi collettivi coinvolti, il parere negativo opposto dai Comuni, il cui territorio sia interessato dalla realizzazione dell’opera pubblica, svolge la funzione di mera rappresentanza degli interessi afferenti a tali enti, rimessi alla valutazione discrezionale della Regione, che rimane libera di recepire o meno quanto da essi evidenziato, nella formulazione del proprio atto di Autorizzazione Unica [… poiché] diversamente, al Comune verrebbe attribuito un potere di veto che non è previsto né dalla disciplina della conferenza di servizi di cui agli artt. 14 ss. della L. 241/1990., né dall’art. 12 del D.Lgs. 387/2003” (si cfr. T.S.A.P., sent. 5 maggio 2015, n. 79).
Ad avviso del Giudice Amministrativo, investito della questione relativa al termine di prescrizione dell’azione di ripetizione dell’indebito promossa dal G.S.E., “l’azione di recupero di somme